Cosacavaddu Ibleo: popolare dal 1400
Il Cosacavaddu Ibleo è un pregiato formaggio siciliano di antichissima tradizione. Pare, infatti, che la sua produzione sia iniziata intorno al 1400, e che ottenne subito una grande diffusione. Già nel 1550, grazie alla sua crescente popolarità, il Cosacavaddu Ibleo era uno dei prodotti tipici siciliani più venduti.
Il sapore: forte e ricco
Il Cosacavaddu Ibleo è un formaggio a pasta filata dura, dal sapore deciso, con un forte aroma che persiste al palato. Il gusto è corposo, molto ricco e pieno, perché il Cosacavaddu Ibleo è prodotto con latte intero e crudo di vacche cresciute nei pascoli dell'altopiano ragusano.
La produzione: latte intero di frisona e 20 ore di riposo
Il Cosacavaddu Ibleo si produce tutto l’anno quindi è sempre disponibile sulle tavole degli appassionati. Il Cosacavaddu Ibleo si ottiene dal latte vaccino intero crudo, trattato con caglio di pasta di capretto o agnello. La particolarità di questo formaggio siciliano nasce dal fatto che è prodotto con vacche di razza Bruna (frisona), che nel tempo hanno sostituito la razza Modicana, quasi totalmente scomparsa.
Il Cosacavaddu Ibleo si ottiene facendo coagulare in una “tina” il latte di una o più mungiture. Dopo circa un'ora, si rompe la cagliata e si versa dell'acqua calda (80° circa) per ottenere la prima cottura. La cagliata si separa poi dal siero tramite la pressatura, e dopo circa due ore si taglia in grosse fette e si cuoce una seconda volta, aggiungendo la scotta ottenuta dalla ricotta.
La fase successiva fa maturare e acidificare la pasta: questa si sistema sulla “mastredda” e si lascia riposare per circa 20 ore. Quando la pasta raggiunge il giusto grado di acidità, si taglia in strisce e si mette nello “staccio” per la filatura. La tipica forma rettangolare del Cosacavaddu Ibleo si ottiene modellando la pasta nella “mastredda” di legno, in cui resta per una giornata intera prima di essere messa in salamoia.
Dopo la salatura, le forme di Cosacavaddu Ibleo si legano a due a due con le “liame”, cordicelle molto sottili, e si mettono a cavallo delle travi di legno. Proprio da questa tecnica di stagionatura nasce il nome del formaggio, che significa letteralmente “Cacio a cavallo”.
La stagionatura varia dai 3 ai 13 mesi, dando luogo al Cosacavaddu Ibleo semi stagionato o stagionato.
Cosacavaddu Ibleo con olio e pomodoro
Ecco una variazione gustosa e speciale: il Cosacavaddu Ibleo cappato con estratto di pomodoro e olio extra vergine d'oliva. Questa variazione rende la crosta del formaggio più lucida ed elastica, e tinge di un giallo acceso la pasta del Cosacavaddu.
Abbinamenti: i grandi rossi siciliani
Il Cosacavaddu Ibleo semi stagionato si accompagna molto bene ai vini bianchi, mentre quello stagionato è più indicato con vini rossi. Il Cosacavaddu Ibleo è particolarmente adatto ad accompagnare i vini tipici siciliani come Nero d'Avola, Merlot, Syrah, e il Cerasuolo di Vittoria.
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